Di seguito alcuni riferimenti giurisprudenziali recenti , di notevole interesse professionale.
Inclusione delle royalties nel valore della merce in dogana
Si segnala la recente sentenza 19 novembre 2013, n. 174 della Commissione tributaria regionale di Milano in materia di inclusione delle royalties nel valore della merce in dogana. La ricorrente, assistita dall’avv. Armella, ha visto accogliere integralmente la propria tesi.
Anzitutto, i giudici di merito hanno affermato che la questione relativa all’obbligo di inserimento nel valore doganale delle cc.dd. royalties pagate dall’importatore a soggetto diverso dal fabbricante deve essere decisa in relazione al singolo tipo di rapporto contrattuale che intercorre tra l’importatore e il licenziante; occorre, in particolare, verificare se il pagamento dei diritti di licenza è “condizione di vendita”.
Ciò premesso, nel caso di specie, le royalties pagate al titolare della licenza non concorrevano alla formazione della base imponibile in dogana, giacché, da un lato, il relativo pagamento non costituiva una condizione di vendita e, dall’altro, il venditore estero non era neppure “legato” al licenziante. E invero, i diritti di licenza venivano corrisposti direttamente alla licenziante, senza possibilità alcuna per il fabbricante di chiederli in sua sostituzione o di rifiutare la vendita in caso di omesso pagamento degli stessi diritti.
Per tali motivi la Commissione tributaria ha dichiarato illegittimo l’avviso impugnato, affermando che le royalties pagate dalla società ricorrente non andavano aggiunte al valore dichiarato in dogana.
Allegati: sentenza-ctr-milano-19-novembre-2013-n-1754-royalties
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Responsabilità solidale dello spedizioniere doganale
Si segnala la recente pronuncia 27 marzo 2013, n. 36 della Commissione tributaria regionale di Genova in materia di responsabilità solidale dello spedizioniere doganale. I giudici tributari hanno accolto la tesi sostenuta dalla parte ricorrente, assistita dall’avv. Sara Armella.
In particolare, la Commissione tributaria regionale ha escluso la responsabilità solidale dello spedizioniere, affermando che, nella specifica situazione, al Cad erano state presentate fatture regolarmente emesse senza sospetto di falsità (neppure l’Agenzia delle dogane le aveva ritenute tali). Per valutare la correttezza dei valori indicati, il Cad avrebbe dovuto eseguire indagini riservate agli organi di controllo fiscali, ma allo stesso interdette.
Ne consegue, pertanto, che lo spedizioniere deve essere esonerato da responsabilità, non avendo egli la possibilità di scoprire l’erroneità dei dati versati nella dichiarazione doganale.
Allegati: sentenza-ctr-genova-27-marzo-2013-n-36-responsabilita-spedizioniere
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Inclusione dei diritti di licenza nel valore doganale
Si segnala la recente pronuncia 12 dicembre 2013, n. 386 della Commissione tributaria provinciale di Pavia in materia di inclusione delle royalties nel valore in dogana. La ricorrente, assistita dagli avv.ti Sara Armella e Cristina Zunino, ha visto accogliere le proprie tesi difensive.
I giudici tributari, infatti, hanno affermato che, laddove una royalty sia dovuta a un soggetto diverso dal fornitore estero, i presupposti di tassazione in dogana sono rappresentati da tre condizioni che devono ricorrere congiuntamente, in assenza delle quali le royalties sono escluse dalla formazione della base imponibile.
In particolare, perché i diritti di licenza possano essere inclusi nel valore doganale, il pagamento deve essere specificamente riferibile alle merci oggetto della valutazione, deve essere una condizione del contratto di vendita dei prodotti e il venditore, o una persona a esso legata, deve chiedere all’acquirente di effettuare il pagamento delle royalties.
Nel caso di specie, l’esistenza di tali presupposti non è stata debitamente dimostrata dall’Ufficio e, pertanto, la Commissione tributaria ha annullato gli avvisi di rettifica.
Allegati: sentenza-ctp-pavia-12-dicembre-2013-n-386-royalties