In allegato la lettera indirizzata al Ministro Delrio ed inviata anche alla stampa, sottoscritta da tutte le associazioni.
Egr.Sig. Ministro,
Lo stato di agitazione dei lavoratori della società Conateco, primo terminalista del porto di Napoli, che si protrae ormai dalla prima decade di luglio, sta provocando enormi disagi agli operatori del settore. Come conseguenza immediata lo sciopero ha già determinato dirottamenti di traffico verso altri porti con notevoli danni per lo scalo partenopeo, senza considerare gli enormi ritardi nella consegna delle merci all’importazione e negli imbarchi delle merci all’esportazione che stanno mettendo in seria crisi le aziende importatrici ed esportatrici che utilizzano il porto di Napoli.
Pur comprendendo le ragioni delle maestranze e le difficoltà in cui versa la società terminalista, abbiamo la necessità di denunciare con forza e determinazione le ricadute sull’occupazione che il perdurare di tale situazione può generare ed in alcuni casi sta già generando.
Per far comprendere l’entità del problema, facciamo presente che le categorie da noi rappresentate occupano la seguente forza lavoro:
- Case di spedizione e corrieri 3200 unità
- Spedizionieri doganali 1500 unità
- Agenti marittimi 500 unità
- Autotrasportatori 3000 unità
I tentativi di risoluzione da parte delle istituzioni locali (Comune e Prefettura), seppur apprezzabili, si sono rivelati infruttuosi. Siamo di fronte ad una situazione di stallo nella quale non vediamo alcuna via di uscita ed abbiamo l’impressione che i media, l’opinione pubblica e le istituzioni nazionali non abbiamo compreso a fondo la gravità del problema.
Se lo stato di agitazione dovesse perdurare, come da programma già annunciato dalle associazioni sindacali, saremo obbligati a far sentire la nostra voce attraverso manifestazioni eclatanti che attirino finalmente l’attenzione verso il nostro comparto. Nel contempo, chiediamo alle massime istituzioni nazionali di farsi carico di quanto sta succedendo nel porto di Napoli. Noi chiediamo solo di poter lavorare!
La vertenza Conateco, per il delicatissimo servizio svolto, non può e non deve essere più considerata una faccenda interna a quella azienda!!!
Confidiamo nella Sua sensibilità ai temi in argomento e, certi di un Suo pronto interessamento, porgiamo distinti saluti.
FIRMATO
IL PRESIDENTE ASSOSPENA IL PRESIDENTE C.T.S.D. IL PRESIDENTE F.A.I.
Augusto Forges Davanzati Domenico De Crescenzo Fabrizio Bouché
IL PRESIDENTE ACCSEA IL PRESIDENTE ASSOAGENTI
Antonio Sticco Andrea Mastellone
Allegati: lettera al ministro delrio