I data odierna, Confetra, associazione in cui confluiscono diverse associazioni del settore trasporti e logistica, tra cui Assospena, ha inoltrato, agli organi di informazione, apposito comunicato stampa, lamentando le gravi problematiche di ritardi nei controlli doganali nel porto di Napoli.
Di seguito il testo del comunicato:
“Confetra Campania, che comprende le associazioni di categoria rappresentanti l’utenza portuale napoletana, sentito anche il Consiglio Territoriale dei Doganalisti, con il presente comunicato intende portare a conoscenza dei media e dell’opinione pubblica, il grave ritardo con cui vengono eseguiti i controlli doganali nel porto di Napoli.
In questa sede è necessario ancora una volta sottolineare che gli operatori non intendono assolutamente sottrarsi ai controlli, né invocare una riduzione del numero degli stessi; chiedono soltanto che vengano svolti in tempi certi e ragionevoli.
Riscontriamo infatti che la tempistica media degli ultimi mesi per l’effettuazione delle verifiche alla merce, è di circa 7/8 giorni. Si tratta di tempi inaccettabili, non in linea con le esigenze dei traffici e che soprattutto minano la competitività del porto di Napoli, provocando danni economici diretti alle aziende in termini di costi di giacenza, ed indiretti in termini di ritardi di consegna.
Occorre evidenziare che tutto ciò avviene nonostante l’impegno e la competenza dei vertici locali dell’Agenzia delle Dogane, con i quali intratteniamo ottimi rapporti.
Lungi da noi definire in questa sede le singole responsabilità ma, al netto di alcune disfunzioni attribuibili a tutti gli attori della filiera e che riguardano l’organizzazione dei controlli in genere, a nostro parere è evidente che occorre rinforzare l’organico dell’ufficio doganale di Napoli 1, poiché lo stesso dispone di una forza lavoro assolutamente insufficiente per svolgere il carico ordinario.
E’ una questione atavica e ormai strutturale per la quale ci battiamo da anni, ma riteniamo sia giunto il momento di porre un rimedio definitivo.
Siamo molto preoccupati che il protrarsi di questa situazione possa provocare a breve una paralisi del porto, anche in considerazione della concomitanza tra il picco di lavoro estivo ed il periodo delle ferie.
Non possiamo più tollerare questo status quo, il porto di Napoli merita più attenzione, chiediamo pertanto con forza l’intervento delle istituzioni locali e nazionali per la risoluzione del problema.