E’ la denuncia del Presidente dell’Ordine dei doganalisti della Campania, Domenico De Crescenzo, nella sua intervista al “Mattino” di stamani, allegata in calce.
“…Queste ispezioni avvengono in maniera scoordinata, spesso ripetitiva. A volte non si fa in tempo a chiudere un container che lo stesso viene riaperto per essere verificato nuovamente ». I costi, naturalmente lievitano a dismisura. Un contenitore di 40 piedi, ad esempio, beneficia dall’ attracco della nave alla banchina di cinque giorni di franchigia. Dal sesto al quattordicesimo giorno si pagano 30 euro al giorno per la sosta; dal quattordicesimo giorno in poi la sosta quotidiana costa 120 euro.
«Lavorare in queste condizioni – aggiunge De Crescenzo – diventa ogni giorno più difficile. Già scontiamo ritardi infrastrutturali assurdi per un porto. Sono più di trent’anni che chiediamo l’escavo dei fondali; sono più di trent’anni che ci battiamo per avere un porto meglio collegato con la rete autostradale e con la ferrovia…
Allegati: Porto Napoli,caos controlli sulle merci